La fabbrica, 1929

Pastello su carta
cm 40 x 31
Lo spazio torna qui a essere sintattico. Le forme, solidamente plastiche, non si compenetrano più, non si dilatano nella sovrapposizione della memoria di diverse visioni, ma si accontentano di innestarsi una nell’altra in maniera anomala. L’arco teso dal viadotto a sinistra, la ciminiera in bilico, la copertura a denti di sega dello stabilimento che affiora da quel piano vertiginosamente inclinato, disegnano infatti nello spazio un conflitto di prospettive che si placa solo nella statica delle masse. Sassu sperimenta in questo dipinto una possibilità nuova: quella della geometria architettonica, misura di uno spazio innaturale, plasmato da pesanti ombre sironiane. Un momento di singolare sintonia con la figurazione utopica di Giandante X, la cui suggestione contribuisce ad affrancare il giovane Sassu dal futurismo, che proprio nel 1929 con il manifesto dell’aeropittura inaugurava la stagione delle acrobatiche “visioni-ventaglio”.
Suspended architectures
Space here becomes syntactic again. The forms, solidly plastic, no longer interpenetrate, no longer dilate in the overlapping memory of different visions, but are content to graft one into the other in an anomalous manner. The arch stretched by the viaduct on the left, the hovering chimney, the sawtooth roof of the factory emerging from the vertiginously sloping plane, in fact draw in space a conflict of perspectives that is only subsided in the statics of the masses. Sassu experiments with a new possibility in this painting: that of architectural geometry, the measure of an unnatural space, shaped by heavy Sironian shadows. It is a moment of singular harmony with the utopian figuration of Giandante X, the suggestion of which contributes to freeing the young Sassu from futurism, which in 1929, with the manifesto of aeropittura, inaugurated the season of acrobatic "fan-visions.
Bibliografia
  • A. Negri, C. Pirovano, Sassu. Catalogo generale della pittura vol. I 1926-1962. Milano. Electa, 2011-2012, p. 039, n. 23
  • M. Pizziolo, C. Suarez, Aligi Sassu. Antologica 1927-1999. Milano. Skira, 1999, p. 43, n. 9
  • E. Crispolti, Sassu futurista 1927-29. Skira, 1999, p. 118, n. 81
  • R. Chiappini, Fondazione Aligi Sassu - Opere d’arte della Città di Lugano Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares. Città di Lugano, 1997, p. 23, n. 16
  • A. Negri, Aligi Sassu. Nuoro. Ilisso Edizioni, 1995, p. 29, n. 42
  • G. Ballo, Sassu  Dipinti 1927-1987. Electa, 1987, p. 33, n. 19
Esposizioni
  • Sassu  Dipinti 1927-1987, Castello di Rivoli, Rivoli, 1987
  • Aligi Sassu. Antologica 1927-1999, Palazzo Strozzi, Firenze, 1999

La fabbrica, 1929

Pastello su carta
cm 40 x 31
Lo spazio torna qui a essere sintattico. Le forme, solidamente plastiche, non si compenetrano più, non si dilatano nella sovrapposizione della memoria di diverse visioni, ma si accontentano di innestarsi una nell’altra in maniera anomala. L’arco teso dal viadotto a sinistra, la ciminiera in bilico, la copertura a denti di sega dello stabilimento che affiora da quel piano vertiginosamente inclinato, disegnano infatti nello spazio un conflitto di prospettive che si placa solo nella statica delle masse. Sassu sperimenta in questo dipinto una possibilità nuova: quella della geometria architettonica, misura di uno spazio innaturale, plasmato da pesanti ombre sironiane. Un momento di singolare sintonia con la figurazione utopica di Giandante X, la cui suggestione contribuisce ad affrancare il giovane Sassu dal futurismo, che proprio nel 1929 con il manifesto dell’aeropittura inaugurava la stagione delle acrobatiche “visioni-ventaglio”.
Suspended architectures
Space here becomes syntactic again. The forms, solidly plastic, no longer interpenetrate, no longer dilate in the overlapping memory of different visions, but are content to graft one into the other in an anomalous manner. The arch stretched by the viaduct on the left, the hovering chimney, the sawtooth roof of the factory emerging from the vertiginously sloping plane, in fact draw in space a conflict of perspectives that is only subsided in the statics of the masses. Sassu experiments with a new possibility in this painting: that of architectural geometry, the measure of an unnatural space, shaped by heavy Sironian shadows. It is a moment of singular harmony with the utopian figuration of Giandante X, the suggestion of which contributes to freeing the young Sassu from futurism, which in 1929, with the manifesto of aeropittura, inaugurated the season of acrobatic "fan-visions.
Bibliografia
  • A. Negri, C. Pirovano, Sassu. Catalogo generale della pittura vol. I 1926-1962. Milano. Electa, 2011-2012, p. 039, n. 23
  • M. Pizziolo, C. Suarez, Aligi Sassu. Antologica 1927-1999. Milano. Skira, 1999, p. 43, n. 9
  • E. Crispolti, Sassu futurista 1927-29. Skira, 1999, p. 118, n. 81
  • R. Chiappini, Fondazione Aligi Sassu - Opere d’arte della Città di Lugano Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares. Città di Lugano, 1997, p. 23, n. 16
  • A. Negri, Aligi Sassu. Nuoro. Ilisso Edizioni, 1995, p. 29, n. 42
  • G. Ballo, Sassu  Dipinti 1927-1987. Electa, 1987, p. 33, n. 19
Esposizioni
  • Sassu  Dipinti 1927-1987, Castello di Rivoli, Rivoli, 1987
  • Aligi Sassu. Antologica 1927-1999, Palazzo Strozzi, Firenze, 1999