Il legame del Maestro Sassu con Lugano, risalente agli anni Trenta e consolidatosi negli anni Cinquanta, viene sancito il 20 settembre 1993 dal primo incontro con il Municipio di Lugano, nel corso del quale l’artista esprime il desiderio di donare alla Città un cospicuo numero di suoi dipinti e sculture in vista della costituzione di una fondazione.
Ciò avviene il 12 febbraio 1996 quando Aligi Sassu e la moglie Helenita Olivares firmano l’atto di donazione di 362 opere realizzate tra il 1927 e il 1995.
Nasce la Fondazione Aligi Sassu
Il cuore del lascito rappresenta la testimonianza più completa dell’intera attività artistica di Sassu. Comprende 217 dipinti, 130 opere grafiche e 15 sculture che raccontano il percorso creativo dell’artista, dagli esordi futuristi fino agli anni Novanta. Il 1° luglio 1996 il Consiglio Comunale di Lugano accetta ufficialmente la donazione, e il 24 marzo 1997 viene costituita la Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares Lugano, presieduta dal sindaco della città.
Attività e promozione dell’opera di Sassu
Nel corso degli anni, la Fondazione ha promosso numerose iniziative per valorizzare l’opera del Maestro: esposizioni, prestiti di opere, pubblicazioni ed eventi. Più di recente, l’attenzione si è rivolta ai nuovi canali di promozione, al passo con l’evoluzione della comunicazione artistica.
Le prime sedi della Fondazione
L’11 ottobre 1997 vengono inaugurati gli spazi espositivi della Fondazione all’interno del Centro Civico, oggi sede dell’Università della Svizzera italiana. Successivamente, la Fondazione viene trasferita presso il Museo Civico Belle Arti di Villa Ciani, dove continua la sua attività.
La mostra permanente a Villa Negroni
Dal 2020, una mostra permanente delle opere grafiche di Sassu è ospitata nelle sale di Villa Negroni. La selezione include i temi più ricorrenti dell’artista: cavalli, paesaggi, ritratti, scene mitologiche e leggendarie, momenti di vita quotidiana come quelli al caffè.
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