A capo di una delegazione di artisti italiani, Aligi Sassu intraprende un importante viaggio in Cina, esperienza che segna profondamente la sua ricerca artistica. Durante questa permanenza, entra in contatto diretto con la millenaria cultura orientale, rimanendo affascinato dall’armonia del paesaggio, dalla forza simbolica della natura e dalla filosofia estetica cinese, fondata sull’equilibrio e sulla contemplazione.

Da questa esperienza nascerà una significativa serie di incisioni, disegni e dipinti ispirati ai paesaggi e alle atmosfere del Paese asiatico. Le opere realizzate in seguito al viaggio rivelano un rinnovato interesse di Sassu per la luce e per il ritmo delle forme naturali: montagne, fiumi e villaggi cinesi vengono tradotti in segni dinamici e colori vibranti, capaci di fondere la sensibilità mediterranea dell’artista con l’essenzialità e la spiritualità dell’arte orientale.

Rientrato in Italia, Sassu continua la sua attività con progetti di ampio respiro. A Cagliari, nella Chiesa del Carmine, realizza un monumentale ciclo a mosaico dedicato alla storia dell’Ordine Carmelitano. L’opera, per vastità e complessità iconografica, testimonia la maturità artistica e la profondità spirituale dell’autore. Attraverso l’uso sapiente del colore e del movimento delle figure, Sassu riesce a coniugare tradizione religiosa e modernità espressiva, restituendo una narrazione sacra di intensa forza poetica e visiva.