La consacrazione e il tempo di Albisola
Nel 1951, a
Villa Ciani di Lugano, viene allestita una grande mostra personale che consacra Aligi Sassu tra i protagonisti della scena artistica del dopoguerra. Tre anni più tardi, alla
Biennale di Venezia del 1954, presenta
I Martiri di Piazzale Loreto, una delle sue opere più intense e drammatiche, che verrà successivamente acquisita dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (nel catalogo della
Biennale di Venezia del 1952 l’opera è intitolata:
La guerra civile, 1944).
In questo periodo soggiorna spesso ad Albisola, dove si dedica con passione alla ceramica, dando vita a lavori di grande forza espressiva, raccolti sotto il titolo
Cronache d’Albisola. Nella cittadina ligure conosce anche la cantante lirica colombiana Helenita Olivares, che diventerà sua compagna di vita e moglie.
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