Un’altra esplorazione nella criptografia del mito. Mentre Europa giocava sulla spiaggia con le sue ancelle, presa la forma di un bel toro bianco, apparve Zeus. Ingannata dalla mitezza dell’animale Europa gli salì in groppa, ma a quel punto galoppando tra le onde il toro la portò di là dal mare sull’isola di Creta, dove Zeus, riacquistato in suo aspetto, giacque con lei sotto un platano che da allora è sempre verde. Sassu attinge al mito come a un serbatoio di allusioni simboliche, trovando nel ratto d’Europa una sintesi narrativa del conflitto tra eros e ratio. L’illustrazione de I miti del Mediterraneo troverà compiuta espressione in un imponente murale in ceramica che l’artista realizzerà nel ‘93 per la nuova sede del Parlamento europeo, a Bruxelles. Coronamento sia della lunga esperienza ceramica maturata ad Albisola fin dai primi anni del dopoguerra, sia della notevole produzione di opere pubbliche (pittoriche, scultoree, musive o vetrarie) che pone Sassu tra i principali artefici del rinnovamento dell’arte monumentale italiana.