Nell’affascinante ambivalenza dell’immagine, un fantastico, vertiginoso volo di gabbiani, in gara sopra le rocce a picco sul mare, oppure il diagramma del volo di un solo uccello colto nell’illusoria simultaneità di una sequenza. La scoperta di Mallorca coincide con quella della pittura ad acrilici. “Sono limpidi, folgoranti, è una materia che mi consente di fare cose che prima mi era possibile solo con l’acquerello”. Negli acrilici, con la loro rapidità di stesura, con la possibilità immediata di sovrapposizione e di sovrascrittura, Sassu trova il medium ideale per saldare forma e colore, segno e superficie. Allora la superficie, come in Las gaviotas, si fa trama segnica, rivelando una lichenica nervatura. Il colore, linfa dell’immagine, pulsa. Un’ardita sintesi tra la razionalità del disegno, che assegna alle forme l’astratto finis della linea, e la passionalità del colore che conserva il concitato tracciato del fieri.
Esposizioni
Sassu Dipinti 1927-1987, Castello di Rivoli, Rivoli, 1987
Bibliografia
A. Negri, C. Pirovano, Sassu. Catalogo generale della pittura vol.II 1963-2000. Milano. Electa, 2011-2012, p. 143, n. 70
R. Chiappini, Fondazione Aligi Sassu - Opere d’arte della Città di Lugano Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares. Città di Lugano, 1997, p. 97, n. 181
G. Ballo, Sassu Dipinti 1927-1987. Electa, 1987, p. 88, n. 74
B. Porcel, Aligi Sassu nell’isola ritrovata. Milano. Vangelista, 1979n. 100
Las gaviotas, 1975
Acrilico su cartone / tela
cm 40 x 50
Nell’affascinante ambivalenza dell’immagine, un fantastico, vertiginoso volo di gabbiani, in gara sopra le rocce a picco sul mare, oppure il diagramma del volo di un solo uccello colto nell’illusoria simultaneità di una sequenza. La scoperta di Mallorca coincide con quella della pittura ad acrilici. “Sono limpidi, folgoranti, è una materia che mi consente di fare cose che prima mi era possibile solo con l’acquerello”. Negli acrilici, con la loro rapidità di stesura, con la possibilità immediata di sovrapposizione e di sovrascrittura, Sassu trova il medium ideale per saldare forma e colore, segno e superficie. Allora la superficie, come in Las gaviotas, si fa trama segnica, rivelando una lichenica nervatura. Il colore, linfa dell’immagine, pulsa. Un’ardita sintesi tra la razionalità del disegno, che assegna alle forme l’astratto finis della linea, e la passionalità del colore che conserva il concitato tracciato del fieri.
Esposizioni
Sassu Dipinti 1927-1987, Castello di Rivoli, Rivoli, 1987
Bibliografia
A. Negri, C. Pirovano, Sassu. Catalogo generale della pittura vol.II 1963-2000. Milano. Electa, 2011-2012, p. 143, n. 70
R. Chiappini, Fondazione Aligi Sassu - Opere d’arte della Città di Lugano Fondazione Aligi Sassu e Helenita Olivares. Città di Lugano, 1997, p. 97, n. 181
G. Ballo, Sassu Dipinti 1927-1987. Electa, 1987, p. 88, n. 74
B. Porcel, Aligi Sassu nell’isola ritrovata. Milano. Vangelista, 1979n. 100
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