Rilevanza nell’arte contemporanea internazionale
Nel 1976 Aligi Sassu affronta con maestria la nobile arte del mosaico, realizzando due imponenti opere per la chiesa di Sant’Andrea a Pescara. Questi lavori rappresentano un felice connubio tra la tradizione sacra e la sua intensa ricerca cromatica e formale, confermando la capacità dell’artista di dialogare con linguaggi antichi reinterpretati con vigorosa modernità.
L’anno successivo, il 1977, segna una tappa importante nel riconoscimento internazionale di Sassu: le sue opere vengono esposte a Rotterdam, Toronto e Mallorca, confermando la sua rilevanza nell’arte contemporanea mondiale e la capacità di confrontarsi con pubblici diversi.
A Mallorca, dopo anni trascorsi a Cala San Vicente, Sassu si trasferisce a Pollença, stabilendosi nella casa di Can Marimon. Questo cambio di residenza, seppur modesto nella distanza, segna una nuova fase di intimità e riflessione artistica, offrendo all’artista un ambiente più raccolto in cui continuare a esplorare le tematiche che da sempre animano la sua pittura.
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