Accusato di complotto, dopo sei mesi di isolamento sarà trasferito nel reclusorio di Fossano dove realizza centinaia di studi noti come Disegni dal carcere. Nel luglio del 1938 il re gli concede la grazia e liberato, seppur nella condizione di sorvegliato speciale col divieto di esporre in pubblico, torna a Milano. Dipinge opere di opposizione, come Spagna 1937 e La morte di Cesare.
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