La Foradada, 1988

Acrilico su tela
cm 50 x 64,5
È una mareggiata di luce, un’ondata di luce così alta da minacciare di inghiottire ogni riferimento dimensionale. La luce è modulazione del volume, è la dimensione dello spazio, ma qui una sorta di sovraesposizione della pellicola pittorica ha cancellato ogni rilievo, restituendo solo l’illusorietà della linea, il profilo di un promontorio affacciato sul mare, nella magia di un assurdo controluce. Una scrittura pittorica che comunque non fa segno a se stessa, ma ad altro da sé, nella coraggiosa battaglia di sempre per la persistenza dell’immagine in arte. Troppo facile scardinare le coordinate del visibile: più arduo inventare un nuovo lessico in grado di recuperare e restituire intatta la novità della visione ordinaria, avvilita e banalizzata solo dalla persistenza della straordinarietà delle sue forme.
Esposizioni
  • Sassu - Exibition of Aligi Sassu 1989, Gallery Universe, Tokyo, 1989
  • Aligi Sassu. Antologica 1927-1999, Palazzo Strozzi, Firenze, 1999

La Foradada, 1988

Acrilico su tela
cm 50 x 64,5
È una mareggiata di luce, un’ondata di luce così alta da minacciare di inghiottire ogni riferimento dimensionale. La luce è modulazione del volume, è la dimensione dello spazio, ma qui una sorta di sovraesposizione della pellicola pittorica ha cancellato ogni rilievo, restituendo solo l’illusorietà della linea, il profilo di un promontorio affacciato sul mare, nella magia di un assurdo controluce. Una scrittura pittorica che comunque non fa segno a se stessa, ma ad altro da sé, nella coraggiosa battaglia di sempre per la persistenza dell’immagine in arte. Troppo facile scardinare le coordinate del visibile: più arduo inventare un nuovo lessico in grado di recuperare e restituire intatta la novità della visione ordinaria, avvilita e banalizzata solo dalla persistenza della straordinarietà delle sue forme.
Esposizioni
  • Sassu - Exibition of Aligi Sassu 1989, Gallery Universe, Tokyo, 1989
  • Aligi Sassu. Antologica 1927-1999, Palazzo Strozzi, Firenze, 1999